Stretta al bonus barriere architettoniche 2024, la detrazione del 75% sulle spese sostenute da cittadini,
imprese ed enti pubblici e privati per l’eliminazione di ostacoli alla mobilità.
La misura è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2024 fino al 2025, ma con gli ultimi Decreti il Governo ha deciso di restringere la platea degli interventi per cui viene riconosciuto e di obbligare all’uso della detrazione delle spese 2024 in 10 anni, non più in 5.
Dal 1° gennaio 2024, inoltre, l’agevolazione si può ottenere solo come detrazione IRPEF, salvo alcune eccezioni, mentre non è più possibile attivare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura.
L’art. 1, comma 365 della Legge n. 197/2022 stabilisce una proroga al bonus previsto per l’abbattimento delle barriere architettoniche di cui all’art. 119-ter del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).
In particolare, il bonus 75% potrà essere utilizzato fino al 31 dicembre 2025 e viene anche previsto che per l’approvazione di questo intervento in condominio è sufficiente la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.
Ricordiamo che l’art. 119-ter del D.L. n. 34/2020 prevede una detrazione del 75% per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche effettuati su edifici già esistenti e con spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 (dopo la modifica della Legge n. 197/2022), per un limite massimo di:
- 50mila euro per edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40mila euro x il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, nel caso di immobili composti da 2 a 8 unità;
- 30mila euro x il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio quando si tratta di immobili con oltre 8 unità.
La detrazione è concessa a condizione che gli interventi rispettino i requisiti previsti dal DM n. 236/1989 per garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche;
L’agevolazione spetta anche per:
- interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
- sostituzione dell’impianto;
- spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito
Diversamente da quanto previsto per l’accesso alle detrazioni Superbonus 110%, il bonus barriere architettoniche 75% non è subordinato alla realizzazione di interventi trainanti.